Milano, afa e umidità: è allerta zanzara tigre e virus "febbre del Nilo"

Marino Facini, direttore dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria dell’Ats Milano. "A oggi nessun contagio ma il rischio c’è, perché il virus si è stabilito in Lombardia"

Milano, afa e umidità: è allerta zanzara tigre e virus "febbre del Nilo"

di Simona Romanò

Prima la pioggia dei giorni scorsi, ora il caldo e l'afa. È una festa per le fastidiose zanzare - la “tigre” di giorno e la Culex di notte - che sono proliferate e hanno invaso Milano: parchi, corridoi del metro, vicino le fontanelle e, ovviamente, le case, attirate da ristagni d’acqua.

E cresce l’allerta per le malattie che possono trasmettere - West Nile virus, meglio conosciuto come Febbre del Nilo, dengue e chikungunya - che mettono a rischio le persone fragili e, gli anni scorsi, hanno provocato vittime. Ats ha già avviato il monitoraggio e invita alla prudenza i soggetti a rischio, mentre il sindaco Giuseppe Sala ha firmato un’ordinanza per vietare ai cittadini comportamenti inadatti.

ALLERTA WEST NILE La sorveglianza è scattata a Milano e in tutta la Regione con le trappole per catturare le zanzare Culex e verificare se sono infette, quindi, se pungendo l’uomo possono trasmettergli la Febbre del Nilo. «A oggi, nessun riscontro positivo», assicura Marino Facini, direttore dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria dell’Ats Milano. «Ma il rischio c’è, perché il virus si è stabilito in Lombardia e ci attendiamo contagi: 36 i casi, nell’estate 2022, in Ats Milano». Alcuni mortali. Generalmente l’infezione non dà sintomi, ma «l’attenzione deve essere alta per anziani e persone compromesse, perché raramente, in un caso ogni 150 infetti, può comparire un quadro clinico grave, ad esempio, un’encefalite», prosegue l’esperto.

Il consiglio è di utilizzare «zanzariere ed idrorepellente idoneo».

PAURA “TIGRE”  Perché può trasmettere due virus tropicali: Dengue e Chikungunya. Se un viaggiatore infetto, di ritorno dai tropici, è punto da una zanzara “nostrana”, questa può poi contagiare colui che successivamente punge. «A Milano non ci sono mai stati focolai, ma casi isolati: l’anno sorso 12 di Dengue, nel 2019 invece 80», precisa Facini.

REGOLE DEL COMUNE Il sindaco prescrive di svuotare i contenitori di uso comune, come i sottovasi, per evitare l’accumularsi di acqua e di coprire quelli inamovibili. Inoltre, vieta di lasciare negli spazi aperti, compresi i balconi, oggetti nei quali possa raccogliersi acqua piovana. I conduttori di orti devono innaffiare con contenitori da svuotare dopo l’uso e le attività di gestione rifiuti devono garantire costanti disinfestazioni. Intanto, anche Palazzo Marino prosegue con le disinfestazioni in tutta la città. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Luglio 2023, 06:15
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