Rapimento sventato di tre bambini all'oratorio di Carugate, è mistero sul movente

Tentano di rapire tre bambini all'oratorio, catturati fratello e sorella kenioti

di Salvatore Garzillo
È tentato sequestro di minori l’accusa per i due fratelli kenioti di 34 e 38 anni che domenica scorsa hanno provato a rapire tre bambini in un oratorio di Carugate. Una scena definita “surreale” dai genitori presenti, che appena hanno capito quello che stava accadendo hanno avvertito i carabinieri e sono riusciti a bloccare la coppia.

Al cineteatro era appena finito il primo tempo, i bambini erano in fila per comprare il pop corn assieme ai genitori. Domenica pomeriggio l’oratorio di Carugate era pieno per lo spettacolo dedicato proprio ai più piccoli. Una donna di colore è entrata senza esitazione, si è avvicinata a una bambina di 7 anni e l’ha afferrata per il braccio dicendole «ora vieni via con me». La madre non ha capito subito, inizialmente le ha chiesto cosa volesse ma quando si è resa conto di cosa stava accadendo ha scacciato la sconosciuta tirando a sé la propria bambina. La keniota di 34 anni non si è scomposta, ha puntato un’altra bambina di 10 anni provando a trascinarla fuori dove l’aspettava il fratello. Le è andata male ancora una volta e si è fiondata su un terzo ragazzino di 11 anni.

A quel punto nell’oratorio è stato il caos. I presunti rapitori hanno provato a scappare, gli adulti li hanno seguiti in attesa dei carabinieri di Vimercate che poco dopo li hanno bloccati. Il sindaco di Carugate, Luca Maggioni, ha detto che se risultasse vero quanto appreso finora «sarebbe un fatto molto grave. Per questo attendiamo venga fatta chiarezza». Intanto il procuratore capo di Monza, Luisa Zanetti, ha rassicurato la cittadinanza chiarendo che «è escluso collegamenti con qualsivoglia tipo di organizzazioni criminali dedite al traffico di esseri umani o simili».

I due fratelli vivono da tempo in zona, non sono mai stati interessati da indagini di alcun tipo.
Resta quindi un mistero, per ora, il motivo del loro gesto. «I bambini sono molto scossi, hanno pianto - ha raccontato la madre di uno dei piccoli che hanno rischiato il rapimento - noi genitori all’inizio non capivamo, ma è stato un grosso spavento per tutti».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Ottobre 2017, 23:30
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