Uccide la moglie con una coltellata: l'omicidio scattato dopo una violenta lite domestica. Arrestato il marito, era stato sottoposto a Tso

Ennesimo femminicidio. Questa volta in provincia di Bergamo dove una donna di 49 anni è stata accoltellata a morte dal marito 45enne mentre erano soli in casa. È successo alle 14:30 di oggi 28 marzo, nella loro abitazione di Via Donizetti, a Cologno al Serio. Entrambi di nazionalità nigeriana, per la vittima non c'è stato nulla da fare, l'arrivo dei soccorsi è stato vano. Il marito della 49enne è stato arrestato poco dopo dai carabinieri di Treviglio.

Le autorità stanno indagando movente del delitto, che sarebbe avvenuto al culmine di una violenta lite domestica (pare non la prima tra la coppia nigeriana) scoppiata dopo pranzo nell'appartamento della coppia, al secondo piano di una palazzina del civico 19. Marito e moglie abitavano lì da quattro anni, senza figli.

Uccisa con un unico fendente

Dai primi rilievi parrebbe che a uccidere la donna sia stato un unico fendente, inferto dall'uomo: in soccorso della quarantanovenne nigeriana sono intervenuti i mezzi del 118, con l'automedica e l'ambulanza, ma per la donna non c'era ormai più nulla da fare.

Non è chiaro se abbia spiegato i motivi del suo gesto agli inquirenti: qualche anno fa l'uomo era stato sottoposto a un Tso, un trattamento sanitario obbligatorio. Nel frattempo all'appartamento sono arrivati anche i carabinieri del reparto scientifico che si sono occupati dei rilievi. Sono stati sentiti anche alcuni vicini di casa: l'abitazione è infatti inserita in un cortile storico del centro del paese della Bassa bergamasca.

Il precedente

Il paesino era già stato teatro di un delitto analogo il 6 ottobre del 2019, quando un muratore di 47 anni, Maurizio Quattrocchi, aveva aspettato sotto casa la moglie Zinaida Solonari, ucraina di 36 anni, e l'aveva uccisa con diverse coltellate all'addome. Un episodio che aveva scosso Cologno al Serio.

Nel maggio del 2021 l'uomo si era poi suicidato nella sua cella del carcere di Bergamo, pochi giorni dopo l'inizio del processo a suo carico in Corte d'Assise a Bergamo. Qualche giorno dopo sarebbe dovuto intervenire proprio lui in aula nell'interrogatorio in cui avrebbe potuto riferire la sua versione dei fatti.