E' stata confermata in appello a Torino la condanna all'ergastolo per il 36enne Mohssine Azhar, processato per il caso della bimba di 3 anni morta dopo essere precipitata dal balcone al quarto piano di una palazzina del centro storico del capoluogo piemontese.
L'accusa era di omicidio volontario. La piccola Fatima era la figlia della donna con cui l'imputato all'epoca aveva una relazione. Mohssine ha sempre sostenuto che fu un incidente, avvenuto mentre giocava con la bimba. Per l'accusa invece fu un gesto deliberato.
La mamma: «Ho voluto giustizia per mia figlia»
«Ho voluto giustizia per mia figlia. Solo questo. Finché sarò viva mi batterò per lei». Lo ha detto Lucia C., La mamma della bimba di 3 anni morta nel gennaio 2023 a Torino dopo essere precipitata da un balcone al quarto piano di una palazzina, subito dopo la sentenza con cui la Corte di assise di appello ha confermato la condanna all'ergastolo dell'imputato. «Confidavamo in questo risultato», ha dichiarato il legale della donna, l'avvocato Silvia Lorenzino: «L'impianto accusatorio era intangibile e ha detto anche in appello.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Marzo 2024, 13:34
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