Studentesse americane violentate, uno dei carabinieri ammette: ho avuto un rapporto sessuale con una di loro. Militari sospesi dal servizio

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di Cristiana Mangani
Svolta choc nelle indagini sul presunto stupro delle due studentesse ameriane Firenze. Uno dei due carabinieri indagati si è presentato in procura dal pm che sta indagando ammettendo di aver avuto un rapporto sessuale consenziente con una delle due ragazze.

I due militari sono stati già sospesi dal servizio. Nei confronti dei due carabinieri l'Arma ha «disposto un provvedimento di sospensione precauzionale dall'impiego». È quanto fa sapere il comando provinciale dei carabinieri di Firenze, specificando che il provvedimento «è già stato notificato agli interessati».

I due carabinieri sono stati accusati di aver violentate le due studentesse nella notte tra il 6 e il 7 settembre a Firenze. Le giovani davanti agli investigatori hanno confermato le accuse. 

Il carabiniere si è presentato spontaneamente davanti al magistrato e ha ammesso: «E' vero, ho avuto un rapporto con la ragazza americana, ma è stato un rapporto consenziente. Me lo ha chiesto lei di salire a casa».

Il militare, sposato, con figli, ha 45 anni. Ha scelto di ammettere davanti all'evidenza delle prove: video ripresi dalle telecamere mentre la gazzella si allontana con le americane in macchina. E poi i tanti reperti biologici trovati in casa delle ragazze. I riscontri sul dna ancora non ci sono, ma l'evidenza delle prove e la pressione dell'Arma devono aver convinto il capo pattuglia ad ammettere il rapporto.


 
Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Settembre 2017, 12:40
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