Speleologa di 25 anni portata in salvo dai soccorritori: era rimasta intrappolata a 200 metri di profondità nella Grotta del Falco

La giovane si è infortunata durante un'esplorazione. Trasportata in ospedale

Speleologa di 25 anni portata in salvo dai soccorritori: era rimasta intrappolata a 200 metri di profondità nella Grotta del Falco

di Redazione web

È stata recuperata dagli uomini dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino la speleologa ferita che da ieri era rimasta bloccata nella grotta del Falco, nel comune di Corleto Monforte in provincia di Salerno. La ragazza si trovava ad una profondità di circa 130 metri e una volta estratta è stata trasferita in ospedale.

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Raggiunta dai soccorritori

La speleologa, 25 anni, è stata raggiunta dalla squadra di primo intervento nella notte ed è stata visitata da un sanitario che ha provveduto a stabilizzarla per poi decidere con gli operatori le modalità di risalita della giovane. È stato anche steso un cavo telefonico per consentire le comunicazioni con la speleologa. Ad operare il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico con diverse squadre locali e altre squadre di soccorso provenienti da altre zone d'Italia. Si valuta che ci vorrà ancora del tempo per riportare la donna in superficie.

Cosa è successo


La ragazza, che era in grotta con un gruppo di amici, è scivolata mentre percorrevano un tratto orizzontale di alcune centinaia di metri, alla profondità di circa 130 metri, provocandosi un trauma ad un arto inferiore.
Le squadre del Soccorso Speleologico, composte da medico, infermiere, tecnici e telefonisti, hanno raggiunto la ragazza che è stata visitata e stabilizzata, mentre le comunicazioni con la direzione delle operazioni all'esterno, sono state garantite dalla linea telefonica realizzata appositamente.
L'infortunata è stata quindi imbarellata ed è iniziato il recupero.
Oltre ai tecnici della Campania, sono intervenuti anche da Puglia, Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche, Emilia Romagna e Sicilia.
Per la particolare morfologia della grotta, sono state attivate anche le squadre di disostruttori del Soccorso Speleologico. Una squadra composta da tecnici umbri e siciliani ha provveduto ad allargare i tratti più angusti della grotta per consentire l'agevole passaggio della barella.
 

Un mese fa un caso simile

A luglio un'altra giovane speleologa, Ottavia Piana, era rimasta intrappolata in fondo a una grotta per due giorni, a 150 metri di profondità.

Era successo in provincia di Bergamo. Non poteva muoversi in maniera autonoma a causa della frattura ad una gamba. Gli uomini del Soccorso Alpino l'hanno riportata in superficie dopo diverse ore.


Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Agosto 2023, 12:58
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