Ottavia Piana è salva. La speleologa è rimasta bloccata due giorni in una grotta a 150 metri di profondità in provincia di Bergamo. Non poteva muoversi in maniera autonoma a causa della frattura ad una gamba. Gli uomini del Soccorso Alpino l'hanno riportata in superficie poco dopo le 13.30 di martedì.
Cosa è successo
L'allarme era scattato domenica pomeriggio dopo che uno dei colleghi della donna era uscito dalla grotta, dove i cellulari non hanno campo, e ha raggiunto l'abitato di Fonteno per chiedere aiuto. Il tratto interessato, fa sapere il Soccorso Alpino, «presenta una morfologia complessa e ancora in esplorazione».
L'incidente
L’incidente risale a domenica pomeriggio, poco prima dell’ora (le 18) in cui i due compagni che sono subito risaliti in superficie hanno fatto la prima chiamata ai soccorsi, mentre gli altri due, come da prassi, sono rimasti sottoterra con la ferita.
I medici per tutta la giornata sono stati ottimisti sulle sue condizioni di salute.
In campo, sono scesi sessanta uomini, oltre che della IX delegazione del Soccorso alpino e speleologico lombardo, da Veneto, Piemonte, Trentino Alto Adige e perfino dalla martoriata Emilia Romagna.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Luglio 2023, 16:26
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