Regeni, a 19 mesi dalla morte l'appello a Papa Francesco

Regeni, a 19 mesi dalla morte l'appello a Papa Francesco
Domenica prossima saranno passati 19 mesi dal ritrovamento del corpo di Giulio Regeni. Un'iniziativa
è stata lanciata, ed ha ricevuto già molte adesioni, affinché in ogni chiesa il giovane ricercatore sia ricordato in una
preghiera nei diversi itinerari e differenti espressioni delle fedi religiose.

«Una preghiera - è detto nell'appello - che nutra la consapevolezza e l'impegno di tutti i cittadini e delle persone
impegnate in politica perché si possa finalmente svelare la verità: conoscere tutti gli autori e i complici del tradimento, del sequestro, delle torture e dell'uccisione di Giulio e sapere perché, come è stato possibile e come sia possibile che quattro persone al giorno in Egitto subiscano la stessa orribile sorte».

«Una preghiera - si dice ancora nell'appello - affinché l'unica pace possibile, quella che deriva dalla verità e dalla
giustizia, venga finalmente concessa ai familiari di Giulio e a tutti noi, e significhi la liberazione dai compromessi,
dall'ipocrisia, dalle complicità, dagli interessi. Violazione dei diritti umani, commercio delle armi, questione dei migranti e di tutta l'area del Mediterraneo costituiscono un unico intreccio».

«Si invitano, dunque, tutte le persone che lo desiderano, a cominciare dai parroci e dai responsabili di comunità di altre fedi religiose a sottoscrivere in brevissimo tempo questo appello che si cercherà di far giungere per domenica anche a papa Francesco». Hanno già sottoscritto l'appello, tra gli altri, don Luigi Fontanot, parroco di Fiumicello, don Luigi Ciotti e padre Alex Zanotelli.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Settembre 2017, 21:30
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