«Poliziotto assente 540 giorni in 4 anni per malattia, ma era alle gare di nuoto», condannato per truffa allo Stato

L'uomo dovrà scontare due anni di reclusione e rendere tutti i soldi percepiti indebitamente

«Poliziotto assente 540 giorni in 4 anni per malattia, ma era alle gare di nuoto», condannato per truffa allo Stato

di Redazione Web

Negli ultimi quattro anni di lavoro è stato assente ben 540 giorni. Ufficialmente dichiarava di essere in malattia, ma il poliziotto assenteista è stato pizzicato addirittura alle gare di nuoto, dimostrando di non essere proprio indisposto...

Adesso l'agente è stato condannato per truffa aggravata allo Stato e dovrà scontare una pena di due anni di reclusione, oltre a dover restituire quanto guadagnato in maniera indebita: una vera e propria maxi multa.

Prof assenteista Cinzia De Lio: «Mai destituita o avuto multe. Assenze? Non potevano usarle per il ricorso»

Ragazzo disabile insultato sul bus e buttato a terra per il colore della sua pelle: aggressore placcato dai passanti e denunciato

Assente per 540 giorni in 4 anni: poliziotto condannato

Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, l'uomo si è assentato dal lavoro grazie a periodi di congedo o aspettativa che in realtà sfruttava per poter partecipare a gare di nuoto livello Master e a corsi di aggiornamenti della Federazione Italiana shiatsu insegnati e operatori.

L'agente è stato condannato a due anni di carcere perché accusato di truffa aggravata.

Il 57enne, che ormai è fuori servizio da diverso tempo, lavorava come ispettore tecnico capo nel servizio tecnico-logistico e patrimoniale Lombardia-Emilia Romagna, un ufficio che si occupa di panificare e programmare il fabbisogno di beni e servizi degli organi territoriali di polizia.

Stando alle indagini, l'uomo avrebbe accumulato quasi un anno e mezzo di congedo: avrebbe ottenuto 68 giorni nel 2014, 126 nel 2015, 138 nel 2016 e 208 nel 2017. Dopo che è stato condannato anche in terzo grado di giudizio, l'ufficio di appartenenza ha denunciato la notizia di danno alla procura regionale della Corte dei Conti della Lombardia.

La maxi multa 

Durante il processo è stato calcolato che l'uomo ha percepito in maniera indebita 73.720,01 euro. Poi ha abbassato la cifra a 46.520,01 accogliendo così la posizione della difesa. Sembrerebbe che l'ex ispettore avesse già preso accordi con il Ministero dell'Interno per rateizzare la cifra. I magistrati hanno però contestato anche il danno di immagine e, dunque, alla fine dovrà versare 93.040,02 euro.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Luglio 2023, 16:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA