Omicidio-suicidio nel Veneziano, l'agente e l'infermiera: dall'amore ai litigi
LEGGI ANCHE L'esperto: «Prima dell'omicidio ci sono sempre segni di violenza»
Tanto spigliato e brillante a livello professionale, tanto riservato per quanto riguarda la sfera privata. Dei colleghi, infatti, quasi nessuno sapeva che il suo matrimonio stava arrivando a un vicolo cieco. «Sapevamo che c'era stato qualche litigio - aggiunge un amico - ma sembravano quelle scaramucce innocue che si vedono in tutte le famiglie». Senza contare che Luigi non aveva certo la nomea del violento: con le pistole, in particolare, non aveva mai avuto feeling.
«UNA FAMIGLIA TRANQUILLA»
Eppure ha premuto il grilletto contro la madre dei suoi figli (IL LUOGO DELLA TRAGEDIA - GUARDA). Sabrina Panzonato era un'infermiera all'ospedale All'Angelo di Mestre. Ieri, le sue colleghe di reparto, in Neurologia, non sono riuscite a parlare d'altro. «L'Azienda sanitaria tutta - ha scritto in una nota l'Ulss 3 - è vicina nel lutto ai familiari e al reparto, dove dal 1995 Sabrina prestava il suo servizio con competenza, dedizione ed entusiasmo sempre vivi negli anni della professione»...
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Agosto 2017, 11:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA