Incinta di due gemelli abortisce per «un'infezione da stafilococco». A processo i ginecologi

La donna, un medico di 46 anni, si era sottoposta alla fecondazione assistita. La donna avrebbe contratto l’infezione in seguito ad amniocentesi

Incinta di due gemelli abortisce per «un'infezione da stafilococco». A processo i ginecologi

di Redazione web

Aveva a lungo desiderato di diventare mamma e con la fecondazione assistita era riuscita a rimanere incinta di due gemelli. Ma nel corso della gravidanza, dopo 4 mesi e mezzo, la donna, un medico di 46 anni, ha contratto un’infezione da stafilococco durante l’amniocentesi e poco dopo ha perso i bambini.  Il tragico fatto è successo nel 2019: adesso i due ginecologi, padre e figlia, che la seguivano vanno a processo con l'accusa di procurato aborto colposo. La notizia la riporta il Corriere Torino

 Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe contratto l’infezione in seguito ad amniocentesi: un esame particolarmente invasivo che consiste nel prelievo di una piccola quantità di liquido amniotico per analizzarlo in laboratori e costruire così la mappa cromosomica del feto e accertare l’eventuale presenza di malattie congenite o genetiche.  Sarebbe stata la ginecologa a proporre l’esame «nonostante – come si legge nel capo d’imputazione – la paziente avesse uno screening negativo».

La specialista, per questo esame, manda la paziente dal padre, che lavora in un centro medico molto quotato a Torino. E sarebbe stato proprio durante il test che la 46enne avrebbe contratto l’infezione da stafilococco.

Dopo due giorni la paziente comincia ad avere la febbre, poi arrivano le prime perdite e va in ospedale dove abortisce nel giro di 24 ore. Secondo i consulenti del pm, tutto questa tragica conclusione si sarebbe potuta evitare se la ginecologa «avesse prescritto degli esami di laboratorio secondo le buone pratiche mediche».  In tribunale i  ginecologi invece respingono le negligenze e sostengono che la paziente, essendo medico, potrebbe aver contratto l’infezione sul proprio luogo di lavoro.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Febbraio 2024, 10:11
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