Spesso nelle città e nei paesi tengono compagnia agli abitanti: parliamo dei cosiddetti “cani di quartiere”, randagi a cui in tanti si affezionano e di cui i passanti si prendono cura. Ma per Willy, il cagnolino del paese di Somma Vesuviana (Napoli) è finita male: è stato infatti ucciso a fucilate. Una storia che ha sconvolto il paese intero.
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A togliergli la vita, un anziano di 70 anni che è stato denunciato dai suoi vicini di casa, che hanno affermato di aver visto la orribile scena. L’uomo si sarebbe giustificato dicendo che Willy era aggressivo e aveva abbaiato e tentato di azzannare il suo cane.
Sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli: «Fortunatamente i carabinieri, grazie a diverse segnalazioni, sono riusciti a rintracciare il responsabile. Dopo aver fatto irruzione in casa, con indosso i giubbotti antiproiettile, hanno raccolto la confessione del colpevole e lo hanno denunciato a piede libero. Una storia terribile che non può passare sotto silenzio - ha aggiunto - Tali episodi sono commessi da persone violente e pericolose che rappresentano una minaccia per la società, è necessario adottare delle pene severe ma giuste per evitare che atti scellerati come questo si ripetano in futuro».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Marzo 2021, 15:29
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