Fegato lacerato durante il parto, la mamma resta per un giorno senza organo. Il trapianto d’urgenza a Torino le salva la vita

La paziente è stata dimessa e ha riabbracciato la sua neonata che sta bene

Fegato lacerato durante il parto, la mamma resta per un giorno senza organo. Il trapianto d’urgenza a Torino le salva la vita

di Gabriele Crispo

Il giorno più bello della sua vita stava per trasformarsi in una tragedia. Un parto difficile, infatti, ha messo in serio pericolo la vita di una donna di 33 anni. Oggi la neomamma, viva per miracolo, sta bene ed è stata dimessa. Durante l'operazione, però, qualcosa era andato storto. Il fegato, sotto stress, si era lacerato, nonostante la riuscita del parto. Per un giorno il personale medico ha corso contro il tempo per salvarle la vita. La 33enne è rimasta per 24 ore senza il fegato, trovato in Sicilia in poche ore. Il trapianto d'urgenza, che ha coinvolto numerosi medici, è stato eseguito all'ospedale Molinette di Torino

 

Cosa è successo

La donna incinta, di origine sudamericana, si era presentata al Pronto soccorso dell'ospedale torinese di Sant'Anna in preda a dolori addominali. I dottori, avendo riscontrato uno stato di sofferenza fetale, avevano immediatamente proceduto con il taglio cesareo. Tuttavia, subito dopo il parto il fegato della donna era andato incontro a una rottura spontanea, nell'ambito della cosiddetta sindrome Hellp, che ha riguardato entrambi i lobi epatici.

 

La rimozione del fegato

Dopo un rapido consulto tra i chirurghi del Centro Trapianto Fegato, diretto dal professor Renato Romagnoli, la dottoressa Silvia Martini della Terapia Insufficienza Epatica e la dottoressa Sara Iannandrea della Rianimazione ospedaliera, dove nel frattempo la paziente era stata trasferita, si è deciso di procedere immediatamente alla riapertura dell'addome per la rimozione totale del fegato.

 

Il trapianto

È partita la richiesta urgentissima del fegato di un donatore, diramata dal Centro Regionale Trapianti Piemonte e Valle d'Aosta verso il Centro Nazionale Trapianti di Roma.

Dopo meno di tre ore è stato trovato l'organo compatibile, donato da un ragazzo di origine africana, deceduto a seguito di un incidente stradale, che già in vita si era dichiarato donatore presso la propria anagrafe.

Dopo meno di sei ore, grazie al servizio di Emergenza del 118 di Torino, l'équipe chirurgica di prelievo del Centro Trapianti di Fegato è partita dall'aeroporto di Caselle per rientrare dieci ore e dopo poco meno di 24 ore dal momento della rimozione totale del fegato, la paziente è stata sottoposta all'impianto dell'organo.

La paziente ad oggi sta bene, è stata dimessa ed ha potuto abbracciare la sua bimba nella Terapia Intensiva Neonatale del Sant'Anna.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Gennaio 2024, 15:11
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