Cavallette, invasione in Sardegna. «Milioni di insetti devastano 2.000 ettari di terreno». A Bologna sciami di api in centro

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Cavallette, è incubo in Sardegna. A lanciare l'allarme è Coldiretti che sottolinea come le aziende agricole interessate si ritrovino senza pascoli e con gli edifici invasi. Milioni di cavallette stanno invadendo, infatti, le campagne in provincia di Nuoro dove hanno devastato oltre 2mila ettari di terreno tra Ottana, Olotana e in particolare modo Orani. In alcune zone di quest'ultimo comune si cammina in tappeti di cavallette.

 
«La presenza massiccia degli insetti - scrive Coldiretti - sta facendo terra bruciata di pascoli e foraggio ma infastidisce anche le persone invadendo cortili e case coloniche. Giugno e luglio ma anche agosto sono i mesi favorevoli per la loro diffusione; si sviluppano nei terreni incolti, ma poi si spostano anche in quelli coltivati per nutrirsi. Una vera e propria emergenza alla quale, secondo gli esperti, ora non si può rimediare, in quanto qualsiasi trattamento sarebbe poco efficace. Si potrebbero arare i terreni, soprattutto quelli incolti che rappresentano il luogo ideale per proliferare e questo - conclude la Coldiretti - la dice lunga sull'importanza del presidio dei territori svolto dalle imprese agricole».

A Bologna sciami di api hanno invaso il centro della città. Non sono comunque fenomeni che stupiscono gli esperti: «gli animali hanno i loro ritmi di attività e la stagione si sta risvegliando dopo un maggio freddo», osserva Pierfilippo Cerretti, docente di Zoologia sistematica dell'Università Sapienza di Roma. «Si tratta di fenomeni legati al modo in cui gli animali si sono adattati a rispondere a certe condizioni ambientali». 

A Bologna le api avevano costruito i loro alveari nel sottotetto della famosa biblioteca dell'Archiginnasio, vicino Piazza Maggiore, nel pieno centro.
Nemmeno questo fenomeno è nuovo perché «in città le api hanno ritmi di attività diversi a seconda delle specie», osserva Cerretti. Inoltre «gli alveari si spostano a seconda delle esigenze e, spostandosi in cerca di nutrimento, possano occasionalmente 'fare tappà in città». Per risolvere la situazione a Bologna è stato determinante l'intervento degli apicoltori della Coldiretti che, con l'aiuto indispensabile dei Vigili del Fuoco, hanno provveduto a recuperare le api, collocandole in un'arnia. La loro nuova 'casà adesso sarà un apiario. Protagonisti dell'intervento l'apicoltore Matteo Lorenzini che, assieme al padre Maurizio ha operato a un'altezza di 20 metri, proprio sotto al tetto dello storico palazzo dell'Archiginnasio, antica sede dell'Università di Bologna. Di fronte a questi episodi il consiglio - conclude la Coldiretti - è quello di non improvvisare e di rivolgersi a personale esperto che sa come trattare questi preziosi insetti.

Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Giugno 2019, 20:39
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