Baby gang a Torino, "parlavano italiano ma sembravano marocchini". Il racconto di Luca, 18enne rapinato

Baby gang a Torino, "parlavano italiano ma sembravano marocchini". Il racconto di Luca, 18enne rapinato
«Parlavano italiano, ma sembravano marocchini. Tutti ben vestiti, hanno agito con lucidità, sicurezza, come se non fosse la prima volta che facevano una cosa del genere». Luca, 18 anni, è ancora scosso dalla rapina subita sabato sera nel centro di Torino. Era seduto in piazzale Valdo Fusi per ascoltare un po' di musica con altri tre amici. «Ho tirato fuori le casse dallo zaino, a quel punto il gruppo si è avvicinato». E li ha aggrediti, picchiati e derubati di tutto, persino delle giacche a vento.

Su quello che sembra essere l'ennesima azione di una baby gang indaga ora la Questura, che invita però alla cautela. Nessun allarmismo, dunque: secondo gli inquirenti, l'episodio sarebbe infatti isolato. Eppure dietro la violenza denunciata da Luca, sembrano esserci alcune analogie con altre aggressioni che hanno avuto per protagonisti giovani e giovanissimi.

Venerdì scorso, dopo un furto d'abiti al centro commerciale 8 Gallery, alcuni giovani sono stati fermati da una pattuglia del commissariato Barriera Nizza. Un marocchino 17enne ha anche estratto una pistola, poi rivelatasi finta, e non ha esitato a puntarla addosso agli agenti per difendere l'amico che stavano fermando. «Lasciatelo o vi ammazzo», la minaccia del giovane, che è stato denunciato.

Dei giorni scorsi è anche la notizia della baby gang scoperta al centro commerciale Le Gru, dove un gruppo di ragazzi ha aggredito una mamma che faceva la spesa col figlio.
La sua 'colpa' quella di averli invitati a moderare il linguaggio e a non bestemmiare. Per quella aggressione i carabinieri hanno denunciato quattro giovani, tra cui tre ragazze, tra i 13 e i 17 anni.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Gennaio 2018, 20:17
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