Metro, l'incubo della card smagnetizzata


di Marco Pasqua
Tra i disservizi che gli utenti dei mezzi pubblici romani si trovano a dover sopportare c', da qualche tempo, quello degli abbonamenti smagnetizzati. Per carità, capita anche alle migliori carte di credito per ragioni imponderabili che sono indipendenti dalla qualità del prodotto. Peccato che, nel caso di Atac, per gli abbonati la sostituzione della "card" sia spesso fonte di attese e perdite di tempo. Il duplicato della tessera, infatti, non può essere ottenuto in ogni stazione, bensì, come spiegano call center e sito dell'azienda, esclusivamente laddove sia collocata una delle 10 biglietterie (che, ovviamente, non sono sempre aperte).



Intanto bisogna arrivarci: se, come capita spesso, l'ingresso del varco collocato accanto ai tornelli in metro non è presidiato da un controllore, si può passare, accanto agli immancabili evasori che viaggiano gratis. Quando, invece, un addetto di stazione è presente, bisogna anche superare il suo iniziale scetticismo: «Provi di nuovo, tenti dall'altra parte, forse è solo piegata», si sono sentiti rispondere alcuni viaggiatori della Roma-Lido il cui titolo di viaggio veniva puntualmente respinto dal tornello. Infine, raggiunta la biglietteria - nel frattempo si dovrà aver messo in conto di arrivare in ritardo, magari al lavoro o a lezione - ci si potrà persino trovare di fronte ad una addetta che si lamenterà del fatto che sempre più persone stanno avendo questo problema e che ciò determina un aggravio di lavoro per il personale.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Marzo 2014, 08:16