Pippo Baudo a processo: «Diffamò la Dama Bianca»

Davide Manlio Ruffolo
Diffamò Federica Gagliardi, la cosiddetta Dama Bianca, in tre differenti trasmissioni e per questo Pippo Baudo, il re del piccolo schermo, dovrà sedersi sul banco degli imputati. Il volto noto della Rai, difeso dagli avvocati Iacopo Pensa e Fabrizio Siggia, è stato rinviato a giudizio dal gup Costantino De Robbio che ha fissato, per il 21 febbraio del 2018, davanti al giudice monocratico di Roma, la prima udienza del processo.
La vicenda risale a due anni fa a seguito dell'arresto della Gagliardi, avvenuto all'aeroporto di Fiumicino, perche trovata in possesso di 24 kg di cocaina. Fatti per i quali la dama bianca, successivamente, è stata condannata in primo grado a 3 anni e 4 mesi. Una notizia, quella dell'arresto, che fece scalpore perché la donna era già nota alle cronache in quanto, nel 2010, aveva accompagnato l'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al G8 tenuto in Canada nella città di Toronto. Così Baudo, nel corso di un collegamento con la trasmissione La Vita in Diretta di Rai1, da San Patrignano dove si trovava per promuovere una campagna finalizzata ad aiutare i minorenni tossicodipendenti, aveva pesantemente apostrofato la cosiddetta dama bianca.
In quell'occasione, infatti, dopo aver spiegato ad alcuni giovani la pericolosità della droga, aveva tuonato: «Questa ragazza seguiva i politici all'estero, era impiegata addirittura alla Regione e a Roma, ora l'hanno beccata a Fiumicino con 25 chili di cocaina. Questa mign...». Un pensiero ribadito dal conduttore anche nella trasmissione Le invasioni barbariche su La7, e nel programma La Zanzara in onda su Radio24. Con il montare delle polemiche per l'epiteto usato da Baudo, quest'ultimo ammise: «Ho usato un termine un po' forte ma d'altra parte quello che ha fatto è ignobile».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Novembre 2016, 05:00