Monaco da favola Guardiola a casa

Marco Zorzo
MILANO - Al tavolo dei G8 dell'Europa calcistica si risiede Diego Pablo Simeone con il suo Atletico Madrid (a cui basta lo 0-0, l'unico in tutti gli ottavi disputati, al Calderon dopo il 4-2 rifiliato al Bayer a Leverkusen nella sfida d'andata). Ma il grande assente stavolta è Pep Guardiola.
Per lui la centesima panchina in Europa è amarissima: per la prima volta da tecnico non arriva ai quarti di Champions. Il suo City fatto fuori 3-1 dal Monaco, che ha preso a pallonate i Citizens per tutta la prima frazione. Francesi in vantaggio quasi al primi tentativo con la stellina Mbappe, che ispirato da Bernardo Silva fa centro dopo 8 minuti. E poco prima aveva sprecato una ghiotta occasione, tirando addosso a Caballero in uscita.
Devastante la Jardim-band (orfana dell'infortunato Falcao in tribuna), che completa il sorpasso sugli inglesi con la zuccata vincente di Fabinho. City sotto shock, inguardabile e irriconoscibile rispetto a quello vincente (5-3) dell'andata.
Guardiola nervoso, richiamato da nostro Rocchi per il ritardo in cui il Manchester si presenta in campo per la ripresa. Ma è un altro City, quello che si rivede al Louis II nella secoda frazione. Non è più pesante nell'impostazione della manovra, com'era invece accaduto nei primi 45'. L'italiano Raggi, difensore del Monaco, s'immola su Aguero pronto a calciare da ottima posizione.
Poi ci vuole un doppio miracolo di Subasic a fermare lo scatenato (finalmente) Aguero. Due uscite portentosi del portiere croato salvano il Monaco.
Tuttavia al 71' il City agguanta il 2-1 che significherebbe qualificazione: Subasic in tuffo respinge una prima conclusione, quindi arriva Sané: il suo tam-in sotto la traversa è vincente. Francesi che riemergono dall'inferno sei più tardi. Bakayoko di crapa infila Caballero sullo spiovente da piazzato di Lemar. Monaco nel paradiso dei quari di Champions, City a casa e Pep all'inferno.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2017, 05:00