«Io uomo da 100 milioni? Non scherziamo»

Marco Zorzo
MILANO - Questione di feeling, nonostante qualche battibecco col tecnico Unai Emery. Marco Verratti giura amore e fedeltà al Paris Saint Germain: «A Parigi mi trovo benissimo, il Psg per me è una famiglia. Anzi, mi piacerebbe diventare capitano». Sorride il centrocampista azzurro quando gli si fa notare che mezza Europa, Juve compresa, è disposta a fare follie per averlo: «Valgo 100 milioni? No, giochiamo a calcio, fa ridere sentire certe crifre. Nessuno dovrebbe valere tanto, compreso il sottoscritto, visto che sono partito dal nulla».
Il presente si chiama Liechtenstein. Verratti ammonisce: «Occhio, per rendere le cose semplici dovremo fare tutto al massimo, altrimenti rischiamo brutte sorprese. Fisicamente sono al 100%: posso giocare sia sabato che martedì a San Siro contro la Germania».
La nuova Italia piace a Verratti: «Sono arrivati giovani forti, che meritano di stare qui: il futuro è garantito. E mi piace parecchio anche il ct Ventura: ci sta mettendo molto del suo. Dal punto di vista tattico è uno dei migliori tecnici in assoluto. Sì, è una grandissima sorpresa, non lo conoscevo».
A proposito dei tanti debuttanti, ecco come la vede il centrocampista abruzzese: «Se mi guardo attorno, con i miei 24 anni mi sento quasi un vecchietto in mezzo a tanti giovani. È una Nazionale che esprime serenità, spensieratezza e voglia di divertirci. Io però mi sento di avere ancora più responsabilità».
Sabato, nel 4-2-4 contro il Liechtenstein a Vaduz, farà coppia con De Rossi: «Sono pronto, a centrocampo ho giocato ovunque: in Nazionale gli individualismi non devono esistere». Amen.
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Novembre 2016, 05:00