E al policlinico Gemelli i trapianti diventano 2.0
Si tratta infatti una tecnica giapponese che permette di superare l'incompatibilità del gruppo sanguigno, da sempre considerata una barriera alla possibilità di effettuare un trapianto di rene, ripulendo il sangue del paziente che riceve l'organo. In questo modo vengono eliminati gli anticorpi contro il sangue del donatore. A realizzare il trapianto è stata l'equipe chirurgica della sezione trapianti di rene dell'Unità operativa trapianti di rene, diretta dal prof. Franco Citterio, mentre il prelievo del rene è stato effettuato con procedura laparoscopica dal prof. Jacopo Romagnoli. «Questa esperienza positiva ha spiegato Citterio - permetterà di poter curare meglio i nostri pazienti con insufficienza renale cronica. Per l'anno in corso vi sono già quattro pazienti in studio».(L. Loi.)
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Febbraio 2017, 05:00