Maddie McCann, il doppio dramma dei genitori: «Nessuno fa più donazioni per sostenere le ricerche»
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La vicenda è molto nota: la piccola Maddie McCann era sparita nel nulla dall'appartamento affittato dai genitori a Praia da Luz, mentre mamma Kate e papà Gerry si trovavano in un edificio vicino, in compagnia di altri turisti connazionale. Dopo la scomparsa, Scotland Yard aveva organizzato le ricerche, collaborando anche con la polizia portoghese, ed aveva stanziato dei fondi a tal proposito.
Dopo undici anni senza risposte, Scotland Yard aveva annunciato, qualche mese fa, di non essere più disposta a stanziare fondi extra per proseguire le ricerche di Maddie McCann. Anche per questo motivo, i genitori avevano lanciato un sito web dove poter fare donazioni ed acquistare dei gadget che sostengono la causa. Il sito, online dai mesi successivi alla scomparsa di Maddie, nei primi anni aveva raccolto ingenti somme, sia attraverso le donazioni, sia attraverso il merchandising.
Oggi, però, come riporta Metro.co.uk, le donazioni sono ormai prossime allo zero. I genitori di Maddie McCann, quindi, hanno annunciato di essere pronti a chiudere il sito. Come se non bastasse, Kate e Gerry rischiano anche di dover pagare una cifra intorno ai 500mila euro come risarcimento al capo della polizia portoghese, Gonçalo Amaral. I genitori di Maddie, infatti, lo avevano denunciato per diffamazione dopo che Amaral aveva dichiarato: «Forse la bimba è morta per una tragedia e stanno nascondendo tutto, raccontando il falso e inventandosi una sparizione». Un tribunale, però, aveva dato ragione al capo della polizia e ora, se la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo dovesse respingere il loro ricorso, i genitori di Maddie dovranno pagare il risarcimento.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Settembre 2018, 12:24
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