A partire dal 1 luglio 2013, le notti francesi sono più buie, ma ne siamo proprio sicuri? In quell'anno la Francia ha introdotto una legge che obbliga i negozi a spegnere le insegne tra l'1 di notte e le 6 del mattino, per ridurre l’inquinamento luminoso e risparmiare energia. Chi non lo fa rischia una multa di 750 euro. Non tutti rispettano la direttiva, per questo in Francia a volte si vedono ragazzi che, attraverso il parkour, si divertono ad andare in giro alla ricerca di insegne luminose da spegnere.
Il fenomeno
Basta fare un giro per le città francese per rendersi conto che questo divieto viene ripetutamente violato. Una beffa nei confronti della popolazione alle prese con serie difficoltà per pagare le bollette della luce.
Questa situazione non va giù agli attivisti per l’ambiente: aumentano sempre di più sui social i video di atleti che praticano parkour - in francese traceur (tracciatori ndr.) - e che nelle ultime settimane hanno deciso di combattere l’inquinamento luminoso.
These parkour athletes walk the streets of Paris after closing time, keeping an eye out for storefront signs they believe are wasting energy.
— NowThis (@nowthisnews) December 14, 2023
Paris has an ordinance that requires stores to turn off their lights from 1:00 am-6:00 am, but many stores disregard the order. pic.twitter.com/HLv2kpo10k
La legge
Il provvedimento, voluto all'epoca dal ministro dell'Ecologia e dell'Energia Delphine Batho, vieta di tenere accesa dopo l'una di notte l'illuminazione esterna degli edifici non residenziali.
Le facciate degli edifici, inoltre, non possono essere illuminate prima del tramonto. Le luci interne di uffici e altri locali commerciali, invece, possono restare azionate al massimo per sessanta minuti oltre l'orario di chiusura. La stessa regola vale anche per le vetrine dei negozi, che devono rimanere spente fino alle 7 del mattino.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Gennaio 2024, 20:12
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