Turandot alla Scala da domani: l'opera
di Puccini apre ufficialmente Expo
di Olga Battaglia
Straordinario capolavoro incompiuto, la «Turandot» diretta domani sera da Riccardo Chailly farà la gioia dei musicologi più raffinati: il finale scelto dal maestro non è infatti quello tradizionale di Franco Alfano, ma quello composto da Luciano Berio nel 2001 riprendendo 23 dei 30 schizzi lasciati da Puccini. Eseguito per la prima volta da Chailly ad Amsterdam nel 2003, arriva alla Scala con la regia di Nikolaus Lehnoff, che sottolinea il tema del sacrificio (in scena resta il cadavere di Liù, la cui morte consentirà a Turandot e Calaf di amarsi) proponendo, come in realtà voleva Puccini, atmosfere più «alla Tristano».
Insomma, un lieto fine ma senza trionfalismi per questa versione raramente interpretata, che secondo Chailly dimostra come «crediamo di sapere tutto di Puccini, in realtà c'è ancora molto da conoscere. Turandot è un'opera amata da tutti, con una grandezza nel linguaggio strabiliante ancora oggi». Sontuose le scene di Raimund Bauer, magnifici i costumi di Andrea Schmidt-Futtere, mentre nel cast brillano Nina Stemme (Turandot), Aleksandrs Antonenko (Calaf), Maria Agresta (Liù) e Alexander Tsymbalyuk (Timur).
Dimenticate le proteste sindacali dei mesi scorsi circa l’opportunità di andare in scena il 1° maggio, Festa dei lavoratori, quella di domani si annuncia come una «superprima» che darà slancio a Expo, «punto di partenza per guardare in avanti», dice Chailly. Diretta tv su Rai 5, parterre di vip in sala, tra cui molti ministri.
DOVE, COME, QUANDO La «Turandot» di Giacomo Puccini sul palco del Teatro alla Scala di piazza Scala da domani al 23 maggio. Inizio ore 20; ingresso a 15/250 euro. Info 02.72003744
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Maggio 2015, 09:09
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