Roma, pioggia e allagamenti:
chiuse quattro stazioni metro
di Lorena Loiacono
A deciderlo, ieri pomeriggio d'urgenza, un summit convocato in prefettura per il Centro coordinamento soccorsi con il Comune, la Regione Lazio e tutti gli Enti competenti. E allora, il nubifragio che si scatenerà sulla Capitale nelle prossime 36 ore fa davvero paura, soprattutto sulle zone sud, sud-ovest e nord di Roma per «probabili intensi rovesci temporaleschi e allagamenti". Scenderanno tra i 50 e i 110 millimetri di pioggia; una bomba d'acqua che rischia di mandare in tilt la Capitale, peggio di come accaduto nel gennaio scorso quando la quantità di pioggia fu inferiore.
Proprio in memoria delle frane che devastarono Roma-nord, la Panoramica sarà sorvegliata speciale con 800 uomini in campo mentre per gli allagamenti sono già pronti i presidi territoriali nelle zone più a rischio come Piana del Sole, Prima Porta, Ostia-Infernetto/Bagnolo, Settebagni, Via Tiburtina - Via Scorticabove, Corcolle e Via Scartazzini. Da lunedì sera, assicura Ama, sono già attive le raccolte di foglie e detriti che in caso di forte pioggia potrebbero usufruire i tombini. Come sempre accade. E l'assessorato alla mobilità, predisponendo l'apertura dei varchi per l'intera giornata, ha anche raccomandato di “limitare gli spostamenti».
Intanto la protezione civile ha predisposto 300 organizzazioni di volontariato sul territorio regionale con oltre 1.200 volontari, tra cui 640 solo su Roma e provincia. Allarme anche nei municipi di Roma sud: è sconsigliato dormire negli appartamenti al piano sotterraneo.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Novembre 2014, 10:34
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