Baby squillo, il falso fotografo organizzava
il giro di prostituzione: chiesti otto anni
di Davide Manlio Ruffolo
Il pm Antonio Calaresu, inoltre, ha chiesto 4 anni, con una multa di 11 mila euro, anche per la complice di 25 anni che mise in contatto una 15enne di sua conoscenza con il finto fotografo.
A finire nel giro di prostituzione, oltre alla 15 enne, anche altre 3 ragazze tutte maggiorenni. Per gli inquirenti l'uomo, all'epoca dei fatti 55enne disoccupato, nel tentativo di conoscere qualche ragazza, pubblicava annunci su diversi siti web spacciandosi per fotografo di modelle.
Con la promessa di facili guadagni e di un futuro nel mondo dello spettacolo riusciva ad attrarre numerose ragazze che decidevano di contattarlo. In questa fase Guidotti si presentava alle giovani come un educato e serio professionista proponendo loro di effettuare un book fotografico da consegnare a dei clienti. Un approccio soft che permetteva al 55enne di valutare le reazioni delle ragazze. Se si dimostravano entusiaste, Guidotti alzava la posta in palio così i servizi fotografici diventavano foto di nudo artistico e, inoltre, prospettava alle giovani un lavoro da accompagnatrici.
A dare il via alle indagini, la denuncia della madre della minorenne insospettitasi dal cambiato tenore di vita della figlia. L'avvocato di parte civile Maria Cristina Cerrato, al termine dell'udienza, ha affermato che da questo processo si aspetta che venga certificato che «la prostituzione dei minori non può mai essere considerata il frutto di una libera scelta».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Novembre 2014, 11:33
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