Vertenza Ast, scontri al corteo a Roma:
feriti tre operai dopo una carica

Vertenza Ast, scontri al corteo a Roma: tre operai feriti dopo una carica. Landini: "La polizia ci ha picchiati"

di Mario Fabbroni
ROMA - Anche Maurizio Landini, leader della Fiom, è stato uno dei manganellati al corteo degli operai degli Acciai Speciali di Terni, finito con con 4 manifestanti feriti e la tensione che si tagliava a fette dopo la carica della Polizia. «Ieri non abbiamo avuto delle scuse, mentre invece sarebbero utili, il governo ce le deve - ha detto Landini, uscendo dal Viminale dopo l’incontro con il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Abbiamo chiesto al ministro Alfano e al capo della polizia Pansa che si faccia piena luce su quanto accaduto e l’impegno a evitare che fatti del genere si ripetano». Alfano a sua volta ha solo replicato: «Ieri è stata una brutta giornata per tutti».





La vicenda è destinata ad andare ben al di là delle lesioni curate in ospedale e delle accuse reciproche. Perché ieri - nel centro di Roma - si è consumato uno scontro violentissimo tra la logica della sinistra scesa in piazza a difesa dei lavoratori e quella di governo che provava a costruire la possibilità di un accordo con ThyssenKrupp sui 550 licenziamenti annunciati dal gruppo tedesco e la chiusura del forno entro il 2016.







Botte da orbi, sangue, video sui social network, polemiche, richieste di dimissioni. Dopo essere stato colpito, Landini ha detto furibondo: «Renzi dica una parola invece di fare slogan del c...o. Che diano l’ordine di colpire quel che c’è da colpire, in un Paese di ladri. Invece se la vengono a prendere con gli unici onesti. Ma come siamo messi?».







Le prime tensioni si materializzano in seguito all’incontro tra i rappresentanti sindacali dei 200 operai di stanza davanti all’ambasciata tedesca e un portavoce del governo di Berlino. Ma il parapiglia si scatena in piazza Indipendenza, quando alcuni operai iniziano a lanciare palline di gomma contro gli agenti che li stavano scortando. In alcuni filmati si vede Landini che tenta di portare la calma: «Non passiamo dalla ragione al torto...». Invece c’è la carica. «Siamo stati picchiati senza un motivo», attaccano i sindacalisti e gli operai. Diversa la versione della Questura, che nega la carica ma parla di “azione di contenimento”: «I manifestanti volevano andare verso la stazione Termini e occupare lo scalo ferroviario, forzando il cordone. Alcuni agenti e un funzionario di polizia sono rimasti feriti».



Ora indaga la Procura, ma la politica si é subito scatenata.
La leader della Cgil, Susanna Camusso, ha fatto visita ai contusi presso il Policlinico Umberto I: «Alfano spieghi. Si parli di questo e non delle sciocchezze». Sel chiede la testa del ministro dell’Interno. E il premier ha chiesto ad Alfano di «accertare le responsabilità».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Ottobre 2014, 08:17