Milano, annullava multe per soldi:
condannato comandante dei vigili
di Pieve Emanuele

Milano, annullava multe per soldi: condannato comandante dei vigili di Pieve Emanuele

di Benedetta Dalla Rovere
Toglieva le multe agli automobilisti in cambio di soldi. Nei quattro mesi in cui stato intercettato, Tiziano Boselli, ex comandante dei vigili di Pieve Emanuele arrestato il 16 gennaio scorso per truffa, falso e frode informatica e poi tornato libero, ha intascato ben 10mila euro.





Il giudice per l’udienza preliminare Caterina Ambrosino lo ha condannato con rito abbreviato a 3 anni, 2 mesi e 10 giorni. Il gup ha riconosciuto le attenuanti del risarcimento del danno - Boselli ha versato 10mila al Comune di Pieve Emanuele, che ha ritirato la costituzione come parte civile - e della lieve entità del reato di falso.



L’ex comandante dei vigli chiamava i multati in ufficio, diceva loro che potevano estinguere le contravvenzioni in contanti per una cifra ridotta, rilasciava regolare ricevuta, cancellava il verbale dal sistema informatico e si intascava i soldi.

Non solo. L’ex comandante dei vigili evitava anche le decurtazioni dei punti della patente, facendo addebitare le infrazioni su patenti false. In tutto, ammonterebbe a 26 mila euro il danno alle casse del Comune.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Luglio 2014, 08:16
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