Gionatan, travolto e ucciso da un pirata a 3 anni.
La mamma su fb: "L'auto non è un giocattolo"

Gionatan, travolto e ucciso da un pirata a 3 anni. La mamma su fb: "L'auto non è un giocattolo"
RAVENNA - Lo sfogo arriva su facebook. Bisogna mettersi in testa che la macchina, la moto, qualsiasi mezzo di trasporto non un giocattolo... Bisogna usare la testa ed essere lucidi, responsabili x sè e gli altri... Consapevole del rischio che si corre. L'auto può diventare un'arma. Se vado in giro con la pistola carica o ubriaca in auto a tutta velocità, ditemi voi qual è la differenza?...». Lo ha scritto nei giorni scorsi Fabiola Solito, madre del piccolo Gionatan Lasorsa morto a nemmeno tre anni, commentando la scarcerazione del bulgaro presunto pirata della strada che ha investito, trascinato e ucciso suo figlio, esortando alla lucidità chi si mette alla guida.







Il riferimento è probabilmente al fatto che il 37enne autotrasportatore Dimitrov Krasimir, oltre che per omicidio colposo e omissione di soccorso, ha chiesto di poter patteggiare la pena anche per guida in stato di ebbrezza, reato che gli è stato contestato sulla base delle testimonianze di alcuni clienti di un bar Lido Adriano, località ravennate dove abitava prima dell'arresto. Questi, il pomeriggio del 22 giugno, a poche ore dai fatti, lo avevano visto uscire barcollando dal locale, dopo avere bevuto vari alcolici. L'uomo da una decina di giorni si trova ai domiciliari da amici connazionali a Marina di Ravenna.



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Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Settembre 2014, 22:44
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