"Brigitta Kocsis in carcere ingiustamente":
risarcita con 18mila euro dopo lo show hard
Venne infatti arrestata per prostituzione minorile ed atti osceni in luogo pubblico ma poi prosciolta dagli addebiti dal gup di Perugia. Una decisione presa dal giudice con la formula il «fatto non sussiste», mentre la procura di Perugia aveva chiesto il rinvio a giudizio della trentunenne ungherese. Proscioglimento poi diventato definitivo. Quindi, assistita dall'avvocato Federico Alati del foro di Padova, ha avanzato la richiesta di essere risarcita per 200 mila euro per ingiusta detenzione. Istanza accolta dalla Corte d'appello di Perugia che ha però quantificato in 18 mila euro, oltre alle spese legali, quanto spettante alla Kocsis.
La pornostar era stata arrestata il 24 maggio del 2010 dopo lo spettacolo nella discoteca dove - secondo l'accusa iniziale - si era esibita anche davanti ad alcuni minorenni che l'avrebbero toccata nelle parti intime. Il gup l'ha poi però prosciolta ritenendola estranea agli addebiti ipotizzati. «È stato infangato il mio nome, mentre io stavo facendo soltanto il mio lavoro» disse la Kocsis dopo essere stata prosciolta. Parlando di vicenda giudiziaria che le aveva «cambiato la vita».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Marzo 2015, 17:26
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