Filma i tori con il telefonino, turista muore
incornato: festa finisce in tragedia in Spagna

Filma i tori con il telefonino, turista muore incornato: festa finisce in tragedia in Spagna
ALICANTE - Ancora sangue sulla Fiesta dell' estate spagnola, che vede infinite manifestazioni taurine spesso millenarie fiorire in centinaia di città e villaggi del paese. Oggi un turista francese di 44 anni è morto incornato da un toro da mezza tonnellata di muscoli, cuoio e corna a Pedreguer, vicino ad Alicante. Probabilmente un dramma dell'imprudenza. L'uomo stava filmando con il telefonino un 'Bous', una festa tradizionale nella quale i tori sono liberati nelle strade del paese. La polizia locale lo aveva avvertito di rispettare le misure di sicurezza. Non si è accorto che un toro si avvicinava galoppando alle sue spalle. È stato travolto, incornato al petto e all'addome. È morto sul colpo. A 300 chilometri da Pedreguer intanto si concludeva con l'ultimo encierro la Fiesta di San Fermin a Pamplona, la corsa con i tori più famosa e popolare del mondo, 'scoperta' nel 1926 da Ernest Hemingway.



Circa 20 'corredores', per lo più stranieri, sono stati incornati nelle sette corse precedenti dell'edizione 2015. Questa mattina i sei tori del micidiale allevamento Miura di Siviglia hanno percorso a razzo in mezzo a centinaia di persone che correvano con loro nelle stradine del centro gli 850 metri fra la piazza dell'Ayuntamento e l'arena Monumental, stracciando il precedente record di 2 minuti e 5 secondi. Miracolosamente non c'è stato alcun ferito da cornate, nonostante attimi di paura, mischie e cadute nell'ultima curva prima della Plaza de Toros. Quest'anno, come nel 2014, i 'sanfermines' non hanno fatto morti. Questo nonostante la presenza sempre maggiore di turisti stranieri, venuti a provare il brivido delle secolari corse con i tori con pacchetti 'tutto compreso', anche l'alcool. Centinaia di ragazzi, molti americani, australiani, inglesi, assistono alle corse all'alba già ubriachi. Un fattore di rischio supplementare, e non solo davanti alle corna delle corazzate viventi dell'encierro. Negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di molestie e violenze sessuali durante la grande Fiesta del patrono della Navarra.





Nel 2014 1,4 milioni di persone, il triplo della popolazione della città, hanno invaso Pamplona per i 'sanfermines'. E l'alcool, soprattutto fra i turisti, uomini e donne, è diventato una componente fissa della Fiesta. «La massa fa emergere atteggiamenti da legge della giungla, da 'tutto è permesso' » ha accusato la femminista Vanesa Eguiluz. Anche quest'anno ci sono stati secondo l'associazione delle donne contro la violenza sessuale casi di molestie. E una ragazza inglese di 19 anni ha denunciato un tentativo di stupro da parte di un gruppo di giovani, nelle toilette di una taverna. È stata salvata dall'intervento di due amici che hanno sfondato la porta del bagno e l'hanno liberata. Migliaia di persone si sono ritrovate ieri notte sulla piazza dell'Ayuntamento per dire 'no' ai violentatori. E a quella che il sindaco Joseba Asiron ha definito «una macchia nera sui sanfermines»
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Luglio 2015, 09:12
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