Addio allo scontrino: contro l'evasione
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di Alessandra Severini
ROMA - Dal 2017 lo scontrino cartaceo è destinato a finire in soffitta, soppiantato dalla fatturazione elettronica. È una delle novità contenute nei tre decreti legislativi in attuazione della delega fiscale approvati dal Consiglio dei ministri.

La fatturazione elettronica, già prevista per il settore pubblico, verrà estesa gradualmente al settore privato. Sarà facoltativa, non obbligatoria, ma chi deciderà di servirsene potrà beneficiare di alcuni vantaggi, come la riduzione dei termini di accertamento, la possibilità di incassare i rimborsi Iva più velocemente e l’addio allo spesometro.





Il decreto prevede, a decorrere dal primo gennaio 2017, l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate di tutte le fatture emesse e ricevute. Già dal primo luglio 2016, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile gratuitamente il servizio base per la predisposizione del file contenente i dati della fattura e il suo invio. Oltre alla fatturazione elettronica, i tre decreti riguardano l’internazionalizzazione delle imprese e le norme sulla certezza del diritto, mentre il resto del pacchetto fiscale è stato annunciato dal governo per la metà di giugno.



«Abbiamo fatto un passo avanti - ha detto il ministro dell’Economia Padoan - approvando una serie di norme che semplifica la vita del contribuente e costruisce un sistema fiscale più trasparente». Il ministro guarda oltre e si dice ottimista sulla situazione economica del Belpaese: «L’economia italiana è uscita dalla recessione». Meno ottimista appare Bankitalia che nutre dubbi sull’entità del tesoretto da 1,6 miliardi. Secondo via Nazionale sarà «modesto» e dovuto esclusivamente «alla minore spesa per interessi».



Anche sulla destinazione Bankitalia avverte: sarebbe meglio destinarlo «ad accelerare il riequilibrio della finanza pubblica». Ovvero alla riduzione del debito. Scarse quindi le possibilità di trasformarlo in un sostegno agli incapienti. Del resto il ministro del Lavoro Poletti ha frenato sulla proposta del presidente dell’Inps, Tito Boeri di un reddito minimo garantito per gli over 55. «Va considerata, ma dobbiamo guardare prima a quelli che hanno perso il lavoro».



Intanto potrebbe arrivare presto una novità in tema di patenti. Per autisti, autotrasportatori, tassisti e per chiunque fa molti chilometri per lavoro, potrebbe essere introdotta la patente professionale con un bonus da 200 punti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Aprile 2015, 11:18
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