Rapinatore ucciso a Napoli, indagato carabiniere.
L'accusa: omicidio colposo

Rapinatore ucciso, indagato carabiniere: omicidio colposo

di Gigi Di Fiore (inviato)
NAPOLI - Le fasi drammatiche dell’arresto finito in tragedia sono state riprese dalle telecamere di sorveglianza. Si vede il carabiniere mentre tenta di ammanettare Antonio Mannal disteso sulla strada faccia a terra; netta l’immagine del colpo che accidentalmente parte dall’arma impugnata dal militare durante l’inseguimento del bandito 27enne che poco prima, a Casalnuovo, aveva rapinato una coppia.





Commenta il capo della Procura Napoli nord Francesco Greco: «Si è trattato di un tragico incidente, in fasi di estrema concitazione, come attestano le riprese delle telecamere». Il carabiniere, comunque, è stato indagato. Il fascicolo a suo nome parla di omicidio colposo; un atto dovuto. Intanto, la sorella di Mannalà accusa: «Mio fratello non era nemmeno armato; aveva avuto problemi con la legge, ma solo per dare da mangiare alla moglie e ai tre figli».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Agosto 2014, 16:57