Sindaco linciato e arso vivo per vendetta:
era accusato di aver attaccato gli oppositori

Sindaco linciato e arso vivo per vendetta: era accusato di aver attaccato gli oppositori
CONCEPCION - Linciato e arso vivo: questa è stata la fine atroce di Basilio Juracan, sindaco di Concepcion, nel Guatemala occidentale, ucciso da un gruppo di abitanti della città che lo accusavano di avere ordinato un attacco contro alcuni suoi oppositori politici.





Juracan è morto dopo essere stato violentemente percosso e arso vivo fuori dalla sua abitazione. L'incidente, riporta la Bbc, si è verificato ieri dopo che nella mattinata Lorenzo Sequec, che il mese scorso era stato sconfitto da Juracan nelle elezioni per la carica di sindaco, era stato attaccato da un gruppo di uomini armati. Nell'agguato erano morte la figlia 17enne e la nipote 16enne di Sequec, che era invece rimasto ferito insieme ad altre quattro persone. Dopo che si era diffusa la notizia dell'attacco a Sequec, un gruppo di cittadini inferociti ha addossato la responsabilità al sindaco Juracan, recandosi presso la sua abitazione ed uccidendolo, prima dell'arrivo della polizia.
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Ottobre 2015, 12:37
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