Il riscatto della Gen Z
Rispetto ai Millenial, nati cioè tra il 1981 e il 1996, la Gen Z non ha vissuto attivamente la crisi finanziaria globale del 2007-2009. La disoccupazione giovanile nei Paesi ad alto e medio reddito è pari a circa il 13% e non era così bassa dal 1991. Molti, inoltre, hanno scelto di studiare materie che li aiutino a trovare lavoro. L’essere nati con lo smartphone tra le mani gli ha consentito un tasso di informazione, anche passiva, comunque superiore rispetto al passato. In Gran Bretagna e in America, ad esempio, i membri della Generazione Z stanno evitando le discipline umanistiche e si stanno invece concentrando su materie come l’economia e l’ingegneria.
In questi Paesi, la retribuzione oraria media sembra essere aumentata rispettivamente del 15% e 13%, superando gli aumenti salariali tra gli altri gruppi di età con un margine insolitamente ampio.