Lazio, a Verona servono testa e carattere. Ma soprattutto bisogna sporcarsi un po'
di Fabrizio Maffei
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Derby di Milano: monologo nerazzurro. Grande Inter e piccolo Milan! Vincere due derby di seguito in pochi giorni è una soddisfazione enorme che Inzaghi ha già vissuto a Roma, nelle semifinali di Coppa Italia contro Spalletti. Vi ricordate le battute ironiche: “…. Ma se al ritorno abbiamo vinto noi, perché passano loro?”.
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Tutti contro Mou! Il rumore dei nemici è tornato. Così Il Messaggero che aggiunge: “ quando un vero genio appare in questo mondo, lo si può riconoscere dal fatto che tutti gli asini danno banda contro di lui…”.
Mah, non so che dire. Mi pare sempre tutto esagerato quando si parla della Roma e del suo allenatore. Dopo l’eliminazione dalla Coppa: e’ colpa di Mourinho, i fischi sono giustificati, Pellegrini non può fare il capitano e via andare. Oggi però la fanfara ha ripreso voce e potenza. Oggi godono i tifosi per il successo sull’Empoli ed esultano giornalai e baristi per l’impennata di vendite di giornali, cappuccini e cornetti. Si sa, quando la Roma vince gli affari vanno a gonfie vele.
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Stasera servirà per una Lazio completamente diversa rispetto a quella di giovedì scorso. A Torino abbiamo assistito ad una passerella di top model non ad una prestazione agonistica. La preoccupazione maggiore è sembrata quella di non sporcarsi per non rovinare gli “abiti”. Al Bentegodi ci sarà da soffrire contro una squadra che nelle ultime 5 partite (dal dopo Mondiale) ha perso solo in casa dell’Inter. Serviranno testa, carattere, determinazione e la necessità di sporcarsi un po’. Per tornare a casa con i tre punti e farsi una risata rileggendo quel titolo : Attenti alla fatal Verona, che sa tanto di gufata!
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Febbraio 2023, 11:35
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