La Lazio ha in pugno Milinkovic, ma senza
la concorrenza della Fiorentina non c'è fretta

La Lazio ha in pugno Milinkovic, ma senza ​la concorrenza della Fiorentina non c'è fretta

di Enrico Sarzanini
ROMA – Milinkovic-Savic ma non a tutti i costi. La strategia della Lazio è chiara: dopo la rottura tra il giocatore e la Fiorentina, che con la sua offerta aveva accontentato il Genk, la società biancoceleste non rilancerà per portare in Italia il talento serbo.





Anzi se possibile, forte dell'accordo trovato con il giocatore da settimane, proverà a giocare al ribasso. Il presidente Lotito è d'altronde convinto che la squadra possa giocarsi la Supercoppa Italiana alla pari con la Juventus anche con questo organico. Nessun ultimatum, al club belga, il patron biancoceleste attenderà un segnale per chiudere la trattativa alle sue condizioni: 8 milioni di euro pagabili in quattro rate più 1,5 milioni di bonus. E c'è un'altra novità: non sarebbe uno solo il “colpo” che potrebbe arrivare in caso di qualificazione in Champions.



Oltre all'attaccante, con Huntelaar in pole position, Pioli avrebbe chiesto un terzino sinistro. Sia Radu che Braafheid, spesso alle prese con guai fisici, non sembrano poter dare le giuste garanzie. Il nome più caldo è quello dell'olandese Jetro Willems del PSV Eindhoven, classe '95 che già da tre anni è in pianta stabile con la nazionale Orange: il suo valore si aggira sui 10 milioni di euro, soldi che potrebbero arrivare dall'ingresso in Champions.



Ieri visite mediche alla clinica Paideia per il neo acquisto Ricardo Kisnha, ma la firma sul contratto è stata rimandata di 24 ore per altri controlli in Paideia. Oggi il suo agente Raiola sarà a Roma per la firma sul quadriennale. Niente amichevole contro il Mainz per Djordjevic rientrato nella Capitale per fare controlli clinici: l'attaccante contro il Sigma Olumuc ha rimediato una brutta contusione al malleolo che dovrà essere monitorata in vista della gara con la Juve.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Luglio 2015, 09:54

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