Inter-Atalanta 3-2, le pagelle: Lautaro e Lukaku, intesa formato Champions. Barella fa paura

Due gol in tre minuti per i nerazzurri, avanti con Lukaku (1') e Barella 3'), ad accorciare le distanza Pasalic al 37'. A chiuderla Lautaro

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di Daniele Petroselli

A San Siro l'Inter batte l'Atalanta 3-2. Due gol in tre minuti per i nerazzurri, avanti con Lukaku (1') e Barella 3'), ad accorciare le distanza Pasalic al 37'. A chiuderla Lautaro al 77', anche se al 91' è Muriel ad accorciare ancora e a regalare l'ultima emozione. La squadra di Simone Inzaghi è aritmeticamente qualificata alla prossima Champions.

LE PAGELLE DELL'INTER

ONANA 6,5
L'Atalanta si vede nella prima frazione dopo l'uno-due micidiale dei nerazzurri. Lui si distingue per un paio di parate importanti e tanta attenzione. Non può nulla sui due gol.
D'AMBROSIO 6
In realtà per lui c'è solo la macchina della poca reattività in occasione del gol di Pasalic e qualche indecisione in fase di copertura nella prima frazione. Perché per il resto era stata una prestazione comunque buona. (38' st DARMIAN sv)
ACERBI 6,5
C'è Hojlund che prova spesso a passare dalle sue parti, ma alla fine il confronto lo vince l'azzurro, che è molto bravo anche in fase di attacco con qualche iniziativa davanti ardita ma efficace.
BASTONI 7
Lotta come sempre e imposta da dietro. Sta preparando la sfida al City e lo fa con grande ritmo e intelligenza tattica. Dalle sue parti non si passa praticamente mai. (36' st DE VRIJ sv)

 


DUMFRIES 6
A scartamento ridotto, non lo si vede fare le classiche galoppate sulla sua fascia, sembra più preocccupato a contenere le folate dei bergamaschi. Comunque non demerita.
BARELLA 7
Se si accende, per gli avversari c'è poco da fare. E' in grande forma e con l'Atalanta ha fatto capire che in questo momento è in controllo in vista della finale di Champions. Ma quando vuole, fa paura. Il gol è solo l'esempio di quanto sappia far diventare semplici le cose più complicate. (36' st ASLLANI sv)
BROZOVIC 6,5
Cervello instancabile, che sa in ogni momento quale ritmo dare all'Inter, sia in fase di costruzione che in quella di interdizione. Sale in cattedra soprattutto nella seconda frazione, dove è protagonista di una serie di recuperi di pregio.
CALHANOGLU 6,5
Il turco quando si accende abbaglia gli avversari con la sua luce. Diverse le occasioni sul suo piede, ma soprattutto sempre l'idea migliore per far ripartire in contropiede i suoi. Più a intermittenza dopo il 2-1, ma rimane uno degli elementi più attivi.
DIMARCO 6,5
Quando decide di spingere, fa male all'Atalanta. Fa una partita più di contenimento che di pressione pura, forse con un occhio al City. Ma comunque risulta anche stavolta decisivo.
(25' st GOSENS 6: qualche bella sgroppata sulla fascia e diversi cross interessanti non sfruttati al meglio dai compagni)
LUKAKU 7,5
Con Lautaro è amore come ai tempi di Conte. Cresce in condizione il belga e non è un caso che sia cresciuta anche l'Inter come occasioni create e gol fatti. Una rete ma anche un assist al bacio per il tris, proprio a restituire il favore al compagno d'attacco. Non c'è notizia migliore in chiave Istanbul per Inzaghi.
(36' st DZEKO sv)
LAUTARO 8
Non solo uomo gol ma anche assist-man da urlo. Fa una partita in cui alterna lampi geniali a piccole pause. Ma quando c'è da lottare, lui ci mette testa e fisico. E' l'autentico trascinatore di questa Inter.
ALL.INZAGHI 7
I numeri parlano chiaro.

Avessimo visto questa Inter già da gennaio, forse anche in campionato la storia sarebbe stata un po' diversa. E di questo deve rammaricarsi il tecnico, che si avvicina alla finale di Champions con sempre più certezze. La squadra va a memoria, davanti poi è spettacolo puro ora. Il City davvero deve temere i nerazzurri. E il merito è anche suo.


Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Maggio 2023, 23:00

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