Inter, primo allenamento per Dodò: le cifre
dell'affare. Icardi: "No all'Atletico, resto"
Ad ufficializzare il trasferimento era stata la Roma, che ha annunciato la cessione del terzino brasiliano, in prestito per 1,2 milioni di euro: «L'accordo, valido per le stagioni sportive 2014/2015 e 2015/2016, prevede l'obbligo di acquisizione a titolo definitivo, condizionato alla 1a presenza del calciatore in gare ufficiali della prima squadra, per un valore di euro 7,8 milioni». Un'operazione quindi, che porterà nelle casse di Trigoria complessivamente 9 milioni di euro.
Il brasiliano ha svolto in mattinata le visite mediche assieme a Yann M'Vila, che attende il sì del Rubin Kazan per poter partire domani assieme al gruppo in direzione Pinzolo. Potrebbe chiudersi a giorni anche la trattativa con il Cardiff per l'arrivo in prestito con diritto di riscatto del centrocampista cileno Gary Medel. Un'operazione favorita dai buoni rapporti tra Erick Thohir e Datuk Chan Tien Ghee, proprietario del club britannico.
ICARDI: "ATLETICO MADRID GRANDE CLUB, MA RESTO QUI" Mauro Icardi scaccia le voci su una possibile cessione in Spagna indossando la nuova maglia nerazzurra per la stagione 2014/2015. Lo fa per i fotografi, alla presentazione della casacca nello store del club in centro a Milano, ma assicura che farà lo stesso in campo nonostante l'interessamento delle grandi di Spagna, Atletico Madrid in primis. Con l'addio dei 'senatorì argentini, l'attaccante è diventato uno dei volti più importanti della squadra, spesso citato da Thohir come punto di riferimento per il presente e il futuro. Un ruolo che Icardi accetta, giurando fedeltà alla sua squadra attuale. «L'Atletico - dice - è un grandissimo club, con Simeone è arrivato a lottare contro Real Madrid e Barcellona. Io però ho firmato un contratto di quattro anni e sono felice di averlo fatto. Non sono interessato ai soldi, noi siamo già dei privilegiati. Se sono rimasto qui è perchè ci tengo». L'argentino, che con i suoi gol ha contribuito a centrare l'obiettivo del ritorno in Europa, preferisce non fare proclami riguardo agli obiettivi da perseguire da qui a maggio prossimo. Non avere a che fare con fastidiosi infortuni sarebbe già un passo avanti importante rispetto all'ultima stagione, caratterizzata da un'operazione cui la pubalgia lo ha costretto e da una seconda parte di stagione in grande crescendo. «È presto - dice ancora Icardi - per parlare di scudetto, manca ancora un'intera annata. Non credo che i tifosi siano delusi, abbiamo raggiunto l'obiettivo dell'Europa e speriamo di migliorare in questa stagione. Personalmente non sono riuscito a giocare molto fino a gennaio, poi ho dimostrato quello che so fare. Ho ancora un po' di fastidio, il mio è un infortunio dal quale non ci si riprende in un paio di giorni, ma spero di poter iniziare l'anno al massimo».
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Luglio 2014, 19:59
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