Hackett, oggi il giorno del giudizio.
L'Olimpia pensa già al suo sostituto
di Fabrizio Ponciroli
Hackett, dopo il fattaccio, non ha mai fatto quel mea culpa che avrebbe fatto la felicità anche del suo club. «Non siamo macchine da usare, c'è disparità di trattamento tra i giocatori della Nazionale”, le sue ultime dichiarazioni.
Una presa di posizione che potrebbe costargli carissimo. Si parla di uno stop forzato di 5-7 mesi con conseguenze disastrose per la sua carriera.
Se la squalifica fosse importante, l'Olimpia potrebbe licenziarlo per giusta causa. Anche in caso di salvataggio in extremis, il club potrebbe comunque decidere di metterlo sul mercato, infastidito dal suo comportamento.
In attesa di saperne di più sul “caso Hackett”, l'EA7 è ad un passo da Drake Diener (contratto annuale per l'ex Dinamo Sassari). Franco Casalini, ex coach di Milano, approva la scelta: «L'Olimpia si sta muovendo benissimo sul mercato. Non era facile far fronte alle cessioni di Langford e Jerrells. Dopo Ragland, che è un eccellente giocatore, Diener sarebbe un altro bel colpo, vista anche la sua grande esperienza in Italia».
Ora bisognerà capire cosa accadrà sul fronte Hackett. In caso di divorzio, arriverà un'altra guardia, quasi certamente americana. Intanto questa mattina alle 11 si conoscerà il calendario della prossima serie A di basket, con Milano scudettata grande favorita.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Luglio 2014, 12:19
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