Kabir Bedi, le 4 mogli e il suicidio del figlio: «Era un genio. Con la schizofrenia è diventato violento. Volevo salvarlo»

L'attore durante l'intervista condotta da Mara Venier a Domenica In ha rivelato molti dettagli sulla sua vita privata e non solo

Kabir Bedi, le 4 mogli e il suicidio del figlio: «Era un genio. Con la schizofrenia è diventato violento. Volevo salvarlo»

di Cristina Siciliano

Mara Venier nella puntata di Domenica in del 28 aprile ha ospitato Kabir Bedi, l’attore indiano naturalizzato italiano, volto indimenticabile della serie televisiva Sandokan. Bedi è entrato in studio con una rosa rossa tra le mani da regalare alla conduttrice. Durante l'intervista ha risposto alle domande di Barbara Alberti, Candida Morvillo, Katia Ricciarelli e Rossella Erra. «Per me ogni scusa è buona per tornare in Italia», ha spiegato l'attore che ha parlato della sua vita privata, dalle sue quattro mogli ai suoi tre figli. Il secondogenito, Siddarth, nato dal primo matrimonio con Protima Bedi, si è tolto la vita a 25 anni. Soffriva di una fragilità psichica: in un primo momento diagnosticata come depressione, poi in seguito come schizofrenia

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«Mio figlio si è suicidato»

«Mi sono sposato quattro volte – ha spiegato Bedi a Domenica in –. Ho avuto due figli con la mia prima moglie. Mio figlio Siddarth si è suicidato ed è stata una grande tragedia. Lui era un genio laureato in informatica in America, molto intelligente. Era un buon uomo, mai violento. Poi quando ha iniziato a soffrire di schizofrenia, lo è diventato. Volevo salvarlo ma ho fallito. Mi sento in colpa. (...) Quando mio figlio si è suicidato mia moglie è venuta a Los Angeles e, nonostante la separazione, abbiamo trascorso del tempo insieme.

Ci siamo supportati a vicenda».

Kabir Bedi su Sandokan e sul rapporto con la famiglia

«Condivido i sentimenti di Sandokan perché mio padre ha sposato una donna inglese ed ha combattuto per l'indipendenza dell'India – ha spiegato  –. L'esperienza in Italia ha cambiato la mia vita. Sandokan è una vera e propria icona culturale ed ha dato una nuova dimensione, cioè quella audiovisuale. Io sono nato quando l'India è diventata indipendente e dopo questo periodo i miei genitori hanno abbandonato la vita politica iniziando una vita religiosa. Mia mamma è diventata la più alta monaca buddista nel mondo. I miei genitori hanno scelto strade diverse ma rimane un rapporto incredibile. Loro si sono amati tanto nonostante fossero distanti. Dai miei genitori ho ereditato la tolleranza, la compassione, l'onestà e un senso di responsabilità sociale».

L'incontro con i Beatles 

«Sì, io ho intervistato i Beatles – ha rivelato Bedi –. Il mio primo lavoro è stato il reporter. Quando sono venuti nella mia città ho fatto di tutto per incontrarli. Sono andato dal loro manager e gli ho detto una bugia: "Il governo d'India ha deciso che i Beatles devono rilasciare l'intervista". Il manager non voleva inizialmente ma poi l'ho convinto e con i Beatles abbiamo parlato di tante cose. Dopo però non li ho mai più rivisti», ha concluso l'attore.


Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Aprile 2024, 15:37
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