La «sindrome del terzo uomo»: ecco cos'è. Le storie di chi l'ha vissuta sono impressionanti

Mercoledì 17 Gennaio 2024, 20:19

Gli angeli custodi

Per qualcuno, il "terzo uomo" potrebbe essere un'entità pronta a salvarci in qualsiasi momento, un angelo custode. È il caso di quest'altro utente. «Due volte, quando avevo vent'anni - racconta - mi sono addormentato mentre guidavo in autostrada. Proprio appena in tempo, una voce dal sedile posteriore ha detto il mio nome in tono molto autoritario, svegliandomi così che potessi premere i freni. Sono ancora vivo (76 anni). Probabilmente piaccio a qualcuno lassù».

Un angelo custode anche nel racconto di questo incidente quasi mortale. «Quando mio marito aveva 20 anni», racconta una donna, «si addormentò mentre guidava e si schiantò contro un palo del telefono. Era ferito e ricorda che un adolescente aveva bussato al suo finestrino dicendogli di aver chiamato la polizia e di non scendere dall'auto perché c'erano fili elettrici ovunque. Quando mio marito fu finalmente soccorso, non c'era traccia del ragazzo». Chi era stato allora? «La polizia ha detto che nessuno li aveva chiamati e che erano venuti solo perché era saltata la corrente. Non solo, ma dissero che non c'era modo che qualcuno potesse avvicinarsi all'auto a causa dei cavi e che se mio marito avesse cercato di uscire dall'auto, probabilmente sarebbe morto. Mio marito ricorda così vividamente il bambino che crede ancora sia reale, ma per sua mamma, ad avvertirlo, era stato il suo angelo custode»

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