Milano, chi è il marocchino che ha accoltellato l'agente Christian Di Martino. Il pm: «Aggressore estremamente pericoloso». Cosa è successo alla stazione di Lambrate

Giovedì 9 Maggio 2024, 18:30 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 07:44

L'aggressione alla stazione di Lambrate: cosa è successo

Dalla ricostruzione degli atti emerge che, prima che i poliziotti riuscissero a fermarlo, il 37enne stava lanciando pietre dal binario 12 in modo violento e in tutte le direzioni. Una donna di 55 anni ha raccontato a verbale che, verso le 23.30 di ieri, mentre stava andando al lavoro lungo via Viotti, vicino alla stazione, è stata improvvisamente colpita alla tempia da un sasso di grosse dimensioni. Sanguinante e molto frastornata è rimasta sul marciapiede e per fortuna, ha spiegato ancora, alzando lo sguardo ha visto degli agenti che le hanno indicato un punto dove andarsi a riparare nelle vicinanze.

Prima di intervenire e bloccare il 37enne, infatti, i poliziotti sono riusciti anche a far allontanare altre persone che potevano essere colpite. La stessa donna ha riferito che, dopo essersi messa al riparo, è svenuta ed è stata subito soccorsa. È stata poi medicata con tre punti di sutura in ospedale. Tra l'altro, negli atti si segnala anche che gli altri poliziotti sono riusciti a disarmare in modo molto tempestivo l'uomo, dopo che aveva sferrato le tre coltellate a Di Martino, col coltello che teneva nascosto nella manica della giacca. Gli hanno strappato il coltello dalle mani e lo hanno spezzato e gettato via, salvando il collega.

Gli agenti intervenuti per bloccarlo, in precedenza, avevano dovuto anche inseguirlo mentre correva al centro dei binari. Le scariche elettriche del taser erano state neutralizzate dall'abbigliamento che il 37enne indossava. Così il viceispettore ha dovuto raggiungerlo velocemente alle spalle per farlo cadere a terra. Ed è stato accoltellato alla zona lombare e addominale, ferite che hanno causato una grave emorragia interna.

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