Messina Denaro, Lorena Lanceri condannata a 13 anni e 8 mesi: la vivandiera ha accudito il boss durante la latitanza

Venerdì 12 Gennaio 2024, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 16:55

Cibo e vigilanza

Oltre a preparare il cibo al capomafia ricercato, infatti, la coppia effettuava una stretta vigilanza sulla zona: i video della telecamere di sorveglianza di alcuni negozi hanno ripreso i due mentre, dopo essersi accertati che per strada non ci fossero polizia o carabinieri, davano il via libera al loro ospite per farlo uscire indisturbato dalla abitazione.

Un rapporto di fedeltà assoluta legava la coppia al boss che ricambiava con regali di valore: al figlio dei Bonafede, nel 2017, il capomafia fece da padrino della cresima e donò un Rolex da 6.300 euro. La spesa fu poi puntualmente annotata da Messina Denaro in un pizzino.

Dalle indagini è emerso chiaramente inoltre che Lanceri e il boss avevano una relazione. Gli inquirenti hanno trovato una lettera firmata Diletta, secondo i pm nome in codice di Lanceri, in cui la donna, che sarebbe stata vicina al boss durante tutta la malattia, dichiarava a Messina Denaro il suo amore. La donna, inoltre, smistava la corrispondenza tra il padrino. Un'altra sua amante storica Laura Bonafede, anche lei ora in carcere. Nel corso delle indagini sono venute fuori inoltre impronte della Lanceri sul diario di Matteo Messina Denaro e su diversi cd e dvd custoditi dal boss nel covo di Campobello di Mazara e una serie di acquisti di oggetti a lui destinati (felpe, scarpe, libri poster) fatti su Amazon dall'account della Lanceri.

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