Non si placano le polemiche sullo stop al decreto crescita, deciso ieri dal governo e che ha mandato in subbuglio il mondo del calcio italiano. In vigore dal gennaio 2020, la norma prevedeva sgravi fiscali per i calciatori provenienti dall'estero, a patto che restassero sul territorio italiano per almeno due anni, e ha permesso di recente ai club di ingaggiare giocatori anche di medio-alto livello risparmiando sullo stipendio lordo.