Il colloquio di lavoro è un momento importante della propria vita, uno step che per i giovani che si addentrano nel mondo professionale può apparire insormontabile. Un gioco di nervi tra il recruiter e la persona in cerca dell'impiego, armata delle sue conoscenze ma spesso impaurita di fronte alle possibili domande dell'interlocutore. Alle volte, nonostante una piena preparazione, il recruiter ha un solo obiettivo: mettere il candidato con le spalle al muro, per vedere come si divincola e come riesce a tirarsi fuori da situazioni complesse.
Padroneggiare il colloquio di lavoro
In tanti lamentano lo stress e la pressione nel dover dimostrare a quello che potrebbe essere il futuro capo quanto si vale in così poco tempo e in un contesto che non ha molto a che fare con le mansioni di cui ci si occuperà in caso di assunzione.
Nello scenario lavorativo di oggi, plasmato dai progressi tecnologici e dalle mutevoli richieste del mercato, padroneggiare l'arte del colloquio di lavoro è diventato più che mai cruciale. Nonostante il conseguimento di una laurea o di uno stage, assicurarsi un impiego rimane un obiettivo difficile nell'economia attuale. Ecco allora qualche consiglio messo nero su bianco dagli esperti della rivista Youth Incorporated.