Richiami e sanzioni sempre più pesanti. Niente. Una cassiera rifiuta di usare la mascherina, così come prevede il protocollo aziendale. Viene licenziata. Lei fa ricorso al giudice del lavoro di Venezia, impugnando il licenziamento per illegittimità e chiedendo danni e arretrati. Il tribunale veneto rigetta l'impugnazione dando ragione ai supermercati Pam Spa: il provvedimento dell'azienda è, secondo il magistrato, corretto. Provocatoria, invece, la condotta della ex dipendente. Si tratta di una delle prime sentenze di questo tipo in Italia. La novità sta nel fatto che oggetto della contestazione non erano tanto i famigerati Dpcm quanto il protocollo aziendale applicato anche dopo la fine dell’obbligo di legge sull’utilizzo delle mascherine.
Protagonista una dipendente del gruppo veneziano della grande distribuzione che lavorava in un supermercato a Villorba, Treviso, come rivela il Gazzettino e altri quotidiani locali.