Sulla lotta al bullismo e al cyberbullismo dalla politica arriva la piena collaborazione. La Camera ha dato il via libera all'unanimità alla proposta di legge bipartisan per il contrasto dei due violenti fenomeni. Il testo è stato approvato in terza lettura dopo alcune modifiche al Senato, diventando legge. Oltre a una più specifica definizione del "bullismo" (quale aggressione o molestia reiterata fisica o psicologica di un singolo o un gruppo contro uno e più minori), il testo prevede l'adozione da parte di ogni scuola di un codice di prevenzione e di un servizio psicologico di sostegno. Indica percorsi rieducativi e istituisce, il 20 gennaio (data di nascita di Willy Monteiro) la "Giornata del rispetto".
Lo scontro in Parlamento
Se per la deputata di Fratelli d'Italia Daniela Dondi «con la proposta di legge per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo», oggi si è compiuto «un passo decisivo nel contrasto a due fenomeni dai numeri allarmanti che interessano, in particolare, le nuove generazioni», per Ilenia Malavasi, deputata del Partito democratico della commissione Affari sociali, «il governo non ha predisposto ogni misura necessaria affinché vi siano campagne d'informazione e di sensibilizzazione rivolte ad un uso consapevole, sicuro e responsabile delle tecnologie digitali». In particolare, ha sottolineato, «per quanto riguarda i bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado prevedendo anche misure per progetti rieducativi e riparativi».