Apprezzata per la sua storia, per la natura circostante e per la cultura locale, Rieti e la sua provincia sono ancora fuori dalle standardizzate rotte del turismo di massa. Situata a pochi chilometri da Roma e quindi facilmente raggiungibile, la provincia di Rieti può regalare tutto quello che un amante dei viaggi e di nuove conoscenze vorrebbe trovare: borghi carichi di arte, antichi monumenti e monasteri, percorsi naturalistici, per lasciarsi cullare nella tranquillità, nella storia e nella natura, disconnettendosi per un po' dalla quotidianità e godendosi appieno l'esperienza di respirare questa zona.
Una… Anima Reatina per lo sviluppo del turismo
Anima Reatina è il nuovo progetto di sviluppo e valorizzazione del territorio di Rieti e provincia, un'area dominata dal Massiccio del Terminillo, tra la Sabina e i Monte Reatini, la Valle dell'Aniene e i Monti Simbruini. "Ci sono emozioni che bisogna vivere, prima che scompaiano per sempre": è il motto di questo progetto, che punta a far conoscere l'autenticità del territorio facendolo vivere a 360 gradi, osservando, assaggiando, visitando le località e i luoghi più caratteristici della provincia. Un viaggio che passa tra eremi arroccati, borghi e una lussureggiante natura, tra i castelli sul Lago del Turano e i siti archeologici della Roma imperiale, entrando in contatto con gli abitanti e la loro genuinità e gentilezza.
Il cammino di San Francesco
Tra i borghi più tipici e affascinanti da visitare nella provincia di Rieti c'è Greccio, che sorge a 750 metri sul livello del mare alle pendici del Monte Lacerone: una località ricchissima di storia. Come raccontato da Tommaso da Celano e da San Bonaventura da Bagnoregio, San Francesco d'Assisi diede vita, in una grotta della zona, alla prima rappresentazione del Presepio, nel lontano 1223: quest'anno ricorre quindi l'ottocentesimo anniversario della prima rievocazione sacra. All'interno del complesso monastico si trova un affresco quattrocentesco che ricorda questo evento e, all'interno dell'antica chiesa di Santa Maria, si può anche visitare il Museo Internazionale del Presepe per ammirare opere realizzate in stili e da culture diversi. Da qui, inoltre, si gode di una vista affascinante su tutto il paesaggio che circonda Greccio, soprattutto al tramonto, con le sfumature dorate del sole che illuminano una delle tappe del famoso Cammino di Francesco.
La millenaria storia attorno al Lago del Turano
Ascrea, Paganico Sabino, Collegiove e Nespolo: i paesi che si trovano attorno al Lago del Turano sono caratterizzati da una storia millenaria e sono riusciti a conservare la loro anima tradizionale e ricca di storia. L'antico borgo di Collalto Sabino, che è inserito tra i borghi più belli d'Italia, regala scorci di rara bellezza, con il suo centro storico coronato dall'elegante profilo merlato del castello e delle mura illuminate. Sul lago artificiale del Turano si specchiano, invece, Castel di Tora e l'omonimo colle: il borgo medievale è diventato uno dei luoghi simbolo della zona, con il suo antico mastio (rocca) a forma di torre pentagonale che spiove a picco sulle acque. Dall'altra parte della riva del lago, Colle di Tora offre uno skyline spettacolare dando vita alla parte più frastagliata e affascinante del bacino.
Castel di Tora, anch'esso con il titolo di borgo tra i più belli d'Italia, ha anche una forte caratterizzazione gastronomica che s'incarna nel fagiolo a pisello, un ecotipo di fagiolo che si coltiva soltanto sulle pendici dei colli e delle montagne che circondano il lago del Turano, a 900 metri sul livello del mare. Sempre in questa zona, abbarbicato su uno sperone roccioso della valle del Turano, alle spalle della valle del Salto, sorge il borgo di Rocca Sinibalda, dominato da un meraviglioso castello cinquecentesco che da quasi cent'anni è monumento nazionale. Da qui passa anche il Cammino di San Benedetto, un percorso che collega Norcia con Montecassino.
La Sabina, tra cultura preromana e bellezze naturalistiche
I sabini erano una popolazione che si stanziò nel Lazio prima dell'avvento dei romani. I luoghi di questa zona lasciano trasparire una storia millenaria, incastonata nel tempo: Monteleone Sabino, un antico sito di Trebula Mutuesca, viene citata anche nell'Eneide di Virgilio che ne decantò le produzioni d'olio, attività tuttora molto fiorente. Trebula, nel lontano secondo secolo dopo Cristo, raggiunse il massimo del suo splendore, con terme, anfiteatro, imponenti palazzi e templi consacrati alla Dea Feronia. L'anfiteatro, in particolare, poteva contenere oltre 5000 persone e i resti sono ancora visibili nella valle Pantano. A poca distanza c'è la chiesetta di Santa Vittoria, costruita nel 1100 su antiche catacombe tutt'ora visitabili e che contengono il sarcofago di marmo che, secondo la leggenda, ospitò il corpo di Santa Vittoria martire. Per apprezzare al meglio la storia e la cultura di queste località si può visitare il Museo Archeologico.
Un viaggio nella gastronomia reatina
Rieti e la sua provincia sono anche rinomate per le strepitose proposte della cucina locale. Siamo, ad esempio, nella patria della pasta all'Amatriciana, tipica di Amatrice. Questo piatto è uno dei pilastri della cucina laziale e italiana ed è conosciuto in tutto il mondo. La pasta all'Amatriciana ha origine antiche, ma la versione che conosciamo oggi risale alla metà del 1600. La patata di Leonessa è invece una varietà di patata tipica dell'omonima zona: è particolarmente apprezzata per la sua versatilità in cucina e per le proprietà organolettiche. Dalle qualità e caratteristiche uniche, nella provincia di Rieti, in particolare nella Sabina, si produce anche dell'ottimo olio extravergine di oliva d'origine DOP (denominazione di origine protetta).
Per conoscere meglio il territorio della provincia di Rieti, per approfondimenti o per organizzare un tour in queste splendide zone si può consultare il sito internet www.animareatina.itUltimo aggiornamento: Lunedì 16 Ottobre 2023, 00:00