Una neve
da ricordare

Una neve da ricordare

di Gigi De Palo

Ho portato mio figlio, Giorgio Maria, per la prima volta sulla neve. La nostra famiglia non ha grande dimestichezza sulle montagne e per noi vedere la neve è sempre un avvenimento. Non pensavo di emozionarmi così vedendo la sua felicità. All'inizio aveva paura di questa novità e non voleva scendere dall'auto, ma poi si è lasciato convincere dai fratelli. E mentre stavo lì cercando di convincerlo piano piano mi sono commosso perché ho avuto la sensazione che fosse la prima volta anche per me. Sarà che i bimbi con la Sindrome di Down sembrano dirti grazie per ogni piccola cosa che fai per loro, sarà perché sono un piagnone, ma mentre lo vedevo giocare, cercando di rincorrere i fiocchi di neve o distruggere il pupazzo costruito con i fratelli, ho pensato che, alla fine della fiera, al di là di tutto, il vero problema della natalità è che non riusciamo più a raccontare alle giovani generazioni quanto sia bello e quanto valga la pena dare la vita a un figlio e per un figlio. Forse dovremmo ricordarci quanto è bello il primo giorno di un figlio sulla neve o il suo primo bagno in mare.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Marzo 2024, 06:00