Turismo, «Italia troppo cara ma è boom di presenze». Roma resta la preferita

E' quanto emerge da una analisi dell’Osservatorio Internazionale di True Italian Experience

Turismo, «Italia troppo cara ma è boom di presenze». Roma resta la preferita

di Enrico Sarzanini

Roma la città d’arte italiana più apprezzata, crescono le presenze in Puglia ma i turisti considerano l'Italia troppo cara e insicura. E' quanto emerge da una analisi dell’Osservatorio Internazionale di True Italian Experience. L’hub digitale guidato dall’AD Maurizio Rota promuove l’offerta turistica dell’Italia a livello internazionale con le più moderne tecnologie e che periodicamente effettua uno studio sulla notorietà e l’appeal del Bel paese nel mondo.

Secondo il rapporto, Roma è la prima tra le città d’arte italiane per incremento del numero di turisti stranieri, registrando un +5,1% rispetto ad agosto 2022. Seguono Firenze (+4,8%) e Venezia (+3,4%). Tra le Regioni medaglia d’oro per crescita di presenze spetta alla Puglia (+6,2%), segue la Toscana (+5%) e il Trentino Alto Adige (+4%). Sul fronte delle località balneari, invece, a farla da padrona è la Costiera Amalfitana con un incremento delle visite del 4,2% rispetto all’anno precedente, poi il Salento (+3,1%) e la Costa Smeralda (+2,9%). 

Alcune ombre emergono invece dal costo dei servizi turistici offerti dal nostro Paese, infatti l’84% degli stranieri giudica l’Italia molto cara, il 71% non ha apprezzato le temperature troppo elevate della scorsa estate e il 51% dei vacanzieri, infine, ha percepito l’Italia come destinazione non sempre sicura, soprattutto di sera. Grande apprezzamento invece per il cibo e il vino italiano (97% il gradimento); la cultura con l’arte, le tradizioni e gli eventi organizzati in Italia (81%), le bellezze naturalistiche (76%) e l’ospitalità (69%).

Lo studio stilato da True Italian Experience evidenzia inoltre come la maggioranza dei turisti arrivati nel mese di agosto in Italia provenga dagli Stati Uniti (17,9%), seguiti dai tedeschi (8,2%), dai francesi (6,8%), dagli spagnoli (5,3%) e dai canadesi (3,4%).

Significativo successo hanno riscosso le attività esperienziali: secondo il Rapporto, infatti, il 74% dei turisti durante il soggiorno ne ha svolte almeno tre.

Il 63% del turismo internazionale si è orientato verso mete all’insegna di arte e cultura; il 61% dei turisti ha dichiarato di prediligere vacanze sostenibili e responsabili, mentre il 58% ha annunciato di voler programmare entro 3 anni un nuovo soggiorno a lunga permanenza.

Complessivamente quanto emerge dal rapporto è un quadro positivo per il turismo italiano, visto che il 68% dei turisti tornerebbe di nuovo in Italia e il 49% già dal prossimo anno; solo il 12% invece non tornerebbe nel Bel Paese. «Questi dati confermano il grande potenziale del nostro Paese che continua a soddisfare il desiderio di esperienze da parte dei turisti. – ha detto l’AD di True Italian Experience Maurizio Rota - L’analisi condotta da True Italian Experience, grazie al suo Osservatorio permanente che utilizza una tecnologia innovativa in grado di vagliare oltre 25 milioni di fonti web, 88 piattaforme di social network, oltre 120mila testate media, permette una radiografia dettagliata della stagione turistica appena conclusa e consente di dare indicazioni utili per uno sviluppo ottimale del settore. Non bisogna trascurare le indicazioni sull'aumento dei prezzi e sulla sicurezza del territorio, fronti sui quali è necessario trovare soluzioni».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Settembre 2023, 15:12
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